Cosa sono i sintomi di astinenza?
Grazie all’esperienza diretta delle persone che sospendono gli psicofarmaci sappiamo che i sintomi di astinenza sono una vasta gamma e possono colpire diversi sistemi - neurologico, gastrointestinale, muscoloscheletrico, cognitivo, endocrino, emotivo e sessuale. Alcuni esempi di sintomi sono insonnia, ansia, problemi digestivi, dolori muscolari o nervosi, annebbiamento mentale, problemi mestruali, dolore allo stomaco, affaticamento, vertigini, tremori, debolezza e via dicendo. Alcune di queste "reazioni di astinenza" sono riportate nei foglietti illustrativi dei farmaci e in alcuni studi pubblicati in letteratura scientifica, ma sono solo una percentuale di quelli conosciuti nella comunità profana della sospensione. Per l’elenco completo di questi sintomi d'astinenza si può consultare la sezione Sintomi dell'astinenza dalla A alla Z (eng). Come regola generale puoi ricordare che più veloce è la sospensione, maggiori e di maggiore intensità saranno i sintomi di astinenza associati. Questo non è sempre vero: c’è alta variabilità individuale, e solitamente si va incontro solo a una piccola parte di tutti i possibili sintomi di astinenza riportati nella lista. Essere consapevole di star subendo una reazione di astinenza, annotare eventuali sintomi nel proprio diario e monitorarne lo sviluppo può essere di grandissimo aiuto nel proseguire la sospensione.
Ma sono sintomi di astinenza o "qualcos'altro"?
Quando annoti i sintomi di astinenza nel tuo diario, come fai ad essere sicuro che quei sintomi siano legati all'astinenza e non a qualche altra causa?
Questa è la classica domanda da un milione di dollari, e non esiste una risposta semplice. A volte ci sono indizi ovvi - per esempio, poco dopo aver applicato una riduzione di dose riscontrano un sintomo che non hanno mai avuto prima, o dopo l’insorgenza di un nuovo sintomo realizzano di aver saltato una dose senza volerlo. Ma ci possono essere molti altri fattori, come la condizione di salute fisica generale, i fattori di stress ambientale, l'alimentazione, che rendono la distinzione tra "sintomo di astinenza" e "qualcos'altro" essenzialmente impossibile.
Proprio a causa della difficoltà nel distinguere tra questi casi, il nostro suggerimento è di tenere traccia di tutto - compreso qualsiasi problema emotivo, mentale, fisico o legato al sonno, senza preoccuparsi se siano conseguenze dirette di una reazione di astinenza oppure no. Molte persone trovano che con il passare del tempo diventa più facile intuire quali reazioni avverse possano essere legate alla sospensione e quali da fattori terzi. Altre persone invece rinunciano del tutto a cercare di scindere i due casi. Secondo questi ultimi, finché non si saranno completamente ristabiliti, non c'è modo di distinguere con certezza tra gli effetti diretti dei farmaci, i sintomi di astinenza e tutti gli altri fattori che possono destabilizzare un organismo.
È quindi importante ricordarsi che durante la sospensione possono verificarsi gravi problemi medici non correlati all’astinenza, ma che possono essere scambiati per sintomi di astinenza. Se durante la sospensione emergono problemi medici gravi, è necessario consultare un professionista sanitario ben informato. La sola reazione di astinenza può causare gravi problemi di salute.
Come dovrebbero essere monitorati i sintomi di astinenza e le esperienze correlate?
Alcune persone trovano utile valutare i loro sintomi di astinenza su una scala da 1 a 10, mentre altre trovano riduttivo sintetizzare la loro esperienza con dei numeri, preferendo spiegare a parole il tipo e l’intensità della reazione. La cosa più importante è riuscire a trovare un sistema di monitoraggio adeguato, in modo che tu possa prestare attenzione a tuoi eventuali cambiamenti mentali, fisici ed emotivi, oltre a poterli ricondurre a date specifiche e a cambi di dosaggio.
Alcune persone scelgono di annotare i sintomi di astinenza ed altri eventi rilevanti sul loro foglio di calcolo dove segnano le riduzioni di dose, mentre altri tengono un diario sui sintomi di astinenza a parte. Questo secondo metodo permette una maggiore elaborazione degli eventuali sintomi di astinenza ed esperienze correlate. In qualunque modo scegliate di organizzare il vostro diario, registrare tutti gli eventi negativi che vi capitano può essere molto utile per poi riuscire ad associare i sintomi di astinenza a qualsiasi cambiamento nel tasso di riduzione della dose. Dal momento che nulla accade nel vuoto, la reazione di astinenza è inevitabilmente connessa ad altri fattori; per questo motivo annotare sia le reazioni dell’organismo che gli eventi di vita ti può aiutare a collegare ciò che stai sperimentando con eventuali fattori esterni. Identificare questi collegamenti è utile, poiché una volta individuati i fattori esterni di rischio puoi fare degli aggiustamenti nella tua routine quotidiana in modo da abbassare le possibilità di andare incontro ad una reazione di astinenza. Quando scrivi sul diario le informazioni relative allo scalaggio di un dato giorno, ti consigliamo di annotare anche altri fattori esterni, come ad esempio:
- Fonti di stress. Sei sotto pressione al lavoro o a casa? Sei preoccupato per la salute di un membro della tua famiglia? Hai appena avuto una discussione con qualcuno? Hai problemi finanziari o con il partner? Dal momento che i sintomi di astinenza vengono senza dubbio peggiorati da qualsiasi cosa che causa stress, vale quindi la pena annotare questi fattori nel tuo diario.
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Alimentazione. È risaputo che durante l’astinenza possono emergere nuove sensibilità alimentari, ad esempio si può scoprire di essere meno capaci di tollerare cibi che una volta mangiavano senza problemi. Ad esempio, alcuni notano una maggiore intolleranza allo zucchero raffinato o ad alimenti contenenti additivi e conservanti. Per questi motivi consigliamo di annotare nel proprio diario qualsiasi cambiamento della propria alimentazione. Inoltre, molti trovano che la loro alimentazione - cioè mangiare cibo sano e nutriente o mangiare schifezze - ha un impatto significativo sul loro benessere generale, cosa che può certamente influenzare i sintomi di astinenza.
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Farmaci da banco. I farmaci da banco che una volta erano considerati relativamente innocui, ad esempio farmaci per la tosse, per l'allergia, corticosteroidi o altre sostanze comuni, sono fattori che potenzialmente possono peggiorare i sintomi di astinenza
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Farmaci da prescrizione. La maggior parte delle persone sono consapevoli che i farmaci da prescrizione possono causare effetti indesiderati, ma potrebbero non sapere che durante lo scalaggio questi effetti avversi possono amplificarsi. Se ti viene prescritto un nuovo farmaco durante una reazione di astinenza, assicurati di chiedere informazioni sui suoi potenziali rischi e annotare qualsiasi nuovo sintomo. In particolare, informati su qualsiasi possibile effetto di interazione farmacologica che potrebbe verificarsi, evitando di fare affidamento solo su quello che il tuo medico o il tuo farmacista ti dicono (per maggiori informazioni su questi e altri tipi di interazioni tra sostanze durante l'astinenza rileggi il Passo 12, "Interazioni, Reazioni e Sensibilità".
- Integratori. Molte persone hanno riferito di non riuscire a tollerare integratori come erbe e vitamine durante una reazione di astinenza. È sempre opportuno annotare l’assunzione di qualsiasi tipo di integratori nel tuo diario.
- Alcol, caffeina, sigarette e altre sostanze assunte a scopo ricreativo. Durante la sospensione degli psicofarmaci, l'assunzione di qualsiasi sostanza psicoattiva, anche leggera, può avere forti effetti indesiderati e inaspettati.
- Esercizio fisico. L'esercizio fisico può diminuire o intensificare i sintomi di astinenza. Alcune persone durante l’astinenza riferiscono di non riuscire più a tollerare l'esercizio fisico, mentre altre trovano che lo stesso allenamento che una volta stimolava le loro endorfine e sollevava il loro umore, durante l’astinenza iperstimoli il loro sistema nervoso e finisca per causare un'esplosione di sintomi. Altri invece riferiscono che l'esercizio fisico, sia leggero che intenso, sia utile per alleviare una serie di sintomi di astinenza. È bene annotare quanto esercizio fisico stai facendo nel tuo diario, soprattutto se noti un cambiamento nelle tue condizioni di salute.
- Strategie di adattamento e altre pratiche. Se stai utilizzando qualsiasi strategia per superare difficoltà emotive, mentali o fisiche, come lo yoga, i massaggi, la meditazione, ecc., è utile annotare nel tuo diario quando le pratichi, in modo da notare qualsiasi successivo cambiamento nell’andamento dei sintomi.
- Stimoli ambientali e chimici. Rumori e vibrazioni, folle di persone, conversazioni intense, luci intense o lampeggianti (anche quella del sole), profumi forti o chimici - è risaputo che sono tutti fattori che, durante una reazione di astinenza, possono destabilizzare ulteriormente il tuo sistema nervoso. Durante lo scalaggio potresti non sperimentare mai questo fenomeno, ma non fa male esserne consapevoli e menzionare questo tipo di stimoli nelle note del tuo diario.
- Giorni positivi. Non dimenticare di annotare nel tuo diario dello scalaggio tutti i giorni positivi e le belle sensazioni. Quando hai una brutta giornata, può sembrare che non abbia mai avuto altro che brutte giornate, ma se prendi nota dei giorni buoni o anche solo "neutri", potresti rimanere sorpreso di quanti siano in realtà. Tenere il conto dei momenti positivi può anche creare l’aspettativa che ce ne saranno altri a venire.