Passaggio preliminare 1 - Come mi fa sentire l’idea di sospendere gli psicofarmaci?

donna seduta che guarda l'oceano

Le ragioni per cui questo quesito è importante

Ritagliarsi il tempo necessario per entrare in contatto con le emozioni e i pensieri che l’idea della sospensione suscita in te, ti aiuta a comprendere al meglio cosa si sta muovendo dentro di te. Ti consente anche di iniziare quel processo di orientamento e ancoraggio profondo a ciò che vuoi ottenere veramente per te stesso. 

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Orientarsi

Se stai assumendo psicofarmaci, è perfettamente comprensibile che l’idea di interromperli ti possa suscitare una somma di emozioni e pensieri carichi di forza e di significati. Dopo tutto, queste sono sostanze con cui molti di noi sono stati in una relazione molto intima, profonda e personale – con le nostre menti e con i nostri corpi. A prescindere dal fatto che siano stati assunti per un periodo relativamente breve, o per molti anni, questi farmaci hanno la capacità di influenzare la nostra vita quotidiana, il modo con cui diamo significato a pensieri ed emozioni, con cui ci relazioniamo con gli altri e con cui comprendiamo e definiamo noi stessi.

Sospendere gli psicofarmaci implica la fine di questa relazione così complessa, ma anche l’andare incontro ad un futuro incerto: chi potresti essere senza i farmaci, come potrebbero esprimersi la tua mente e le tue emozioni, quali capacità e specifiche abilità potresti avere, come potrebbe essere il tuo Sé (nella versione senza farmaci)… È necessario molto coraggio per fare questo salto nel buio e proseguire per questa strada. Ed è assolutamente naturale il fatto di dover fronteggiare una notevole varietà di emozioni – talora, anche, in conflitto tra loro. Coloro tra noi che hanno già fatto questo percorso prima di te hanno scoperto che dare piena attenzione e ascolto a cosa queste sensazioni ci stanno comunicando è fondamentale per portare a compimento, in modo positivo, il proprio percorso di sospensione.