Meglio il metodo delle micro riduzioni quotidiane o uno scalaggio “a gradini”?

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Ci sono due tipi fondamentali di scalaggio tra cui scegliere: le “micro riduzioni quotidiane”  o un metodo di scalaggio “a gradini”. Ognuno ha i suoi pro e i suoi contro.

Per esempio supponiamo che una persona al momento assuma 20 mg al giorno di un farmaco e che questo mese voglia ridurlo del 5%. Significa che dovrà scalare di 1mg nel corso di un mese. Quali sono le opzioni di scalaggio di cui dispone?
 

Opzione 1: metodo delle micro riduzioni quotidiane

Consiste in ricalcolare e applicare ogni giorno minuscole riduzioni di dose, così che nell’esempio sopra, dovrà ridurre 1/30 di mg dalla sua dose totale di partenza il primo giorno, ridurre di 2/30 di mg il secondo giorno, ridurre di 3/30 di mg il terzo giorno, e così via. Il 30° giorno del mese, avrà quindi ridotto un totale di 1 mg dalla sua dose di inizio mese, raggiungendo così l'obiettivo prefissato. 

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Opzione 2: metodo di scalaggio “a gradini”

Oppure la persona dell’esempio potrebbe preferire calcolare le riduzioni di dose in maniera meno frequente, metodo che implica riduzioni di dose leggermente più grandi per poi mantenere costante la dose nel mezzo. Per esempio si potrebbe decidere di applicare la riduzione di dose tutta in una volta, scalando 1 mg il primo giorno del mese e assumendo quel dosaggio fino al mese successivo. In alternativa, si può scegliere di calcolare la riduzione di dose una volta alla settimana: in questo modo si scalerebbe ¼ di mg il primo giorno del mese, mantenendo questo dosaggio per tutta la settimana, per poi scalarne un altro ¼ di mg il primo giorno della seconda settimana e via dicendo. Oppure ancora, si potrebbe decidere di ridurre ½ mg il primo giorno del mese e l’altro ½ mg il quindicesimo giorno. In ognuno dei modi esaminati a fine mese si raggiunge la riduzione desiderata di 1 mg.

straight staircase

Ecco a te un semplice paragone per confrontare l’approccio delle micro riduzioni quotidiane e quello dello scalaggio “a gradini”. Immagina di essere in cima ad un'alta collina e voler scendere al livello del mare. Davanti a te hai due percorsi: il primo è una scala fatta di tanti piccoli gradini che si sviluppano girando intorno alla collina, in modo da offrire una discesa molto graduale verso il basso. E’ un percorso facile, adatto per scendere giù a un ritmo costante. 
Il secondo percorso è invece una scalinata che scende giù ripida su un lato della collina. Questi gradini sono di dimensioni maggiori e abbastanza distanti l'uno dall'altro, per cui passando di qui dovrai fare dei piccoli salti per raggiungere il gradino successivo, fare una pausa e poi saltare a quello successivo. Quale strada pensi che faccia maggiormente il tuo caso?

Entrambi i metodi analizzati vengono applicati con successo dalle persone che compongono la comunità profana della sospensione. Inoltre si può iniziare lo scalaggio con un tipo di programma, per poi passare all'altro senza problemi.
 

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Foto per gentile concessione di Hans Splinter e Flickr Creative Commons/Questa immagine è stata modificata.